Qualche dato delle imprese italiane
L’emergenza Covid-19 ha messo in risalto un nuovo modo di lavorare, lo smart working. In Italia, prima del Corona Virus, questa modalità di lavoro non era pressoché sviluppata.
In Italia infatti, fino a pochi mesi fa, solo 354 mila lavoratori dipendenti (2% del totale, secondo i dati della Fondazione Consulenti del lavoro), erano lavoratori agili.
Una cifra che colloca l’Italia tra i Paesi europei più restii a questa nuova modalità di organizzazione del lavoro, visto che la media europea (dati Eurostat) nel 2018 si aggirava attorno all’11,6% col picco massimo del 31% di Svezia e Olanda.
Si tratta, però, di dati sottostimati, secondo Luca Brusamolino, esperto di smartworking e A.D. insieme all’altro fondatore, Simone Casella, di Workitect: “Il dato italiano dei dipendenti “agili” è sottostimato – spiega Luca Brusamolino – in quanto non comprende coloro che di fatto adottano queste forme di lavoro, ma le cui aziende non ne avevano ancora formalizzato le procedure. Lo smart working, poggia su tre pilastri: tecnologia, nuovi comportamenti delle persone che presuppongono nuovi accordi più ancorati ai risultati e nuovo modo di concepire lo spazio anche all’interno dell’azienda”.
Ma perché è importante sviluppare questo nuovo modo di lavorare?
Considerando che i lavoratori dipendenti italiani occupabili in smart working sono 8 milioni 359 mila, se anche solo ad un terzo di loro fosse concessa la possibilità di lavorare saltuariamente o stabilmente in modalità «agile» una volta finita l’emergenza coronavirus si raggiungerebbero i 2 milioni 758 mila, poco meno dei lavoratori che oggi, ai tempi del coronavirus stanno lavorando da casa in Lombardia. “Credo che le aziende– commenta Luca Brusamolino, esperto di smart working –, una volta tornati alla normalità, renderanno questo tipo di lavoro più strutturato e organizzato”. Certo lavorare da casa non è sempre efficiente, con collegamenti e reti ogni tanto inaffidabili. (fonte L’eco di Bergamo)
A seguito di quanto riportato nelle righe precedenti vogliamo redigere 3 passi per organizzare il proprio smart working in modo efficiente e funzionale: sito internet, rete virtuale privata e software di ticketing
1 – Sito Internet
La prima cosa di cui dovremmo essere dotati è un sito internet. Sembra scontato ma ad oggi solamente 7 aziende su 10 hanno un proprio sito internet. Aldilà dell’emergenza Corona virus, nel 2020 non è possibile che ancora ci siano imprenditori che, per mancanza di tempo o risorse, non mettono in evidenza la loro azienda sul web.
Cosa comporta non avere un sito internet?
1- Per gli utenti semplicemente non si esiste. Chiunque abbia voglia di cercarci non lo fa su Facebook, ne su Instagram ma su internet.
2- Si dà una percezione di bassa professionalità. Intraprendere un’attività senza un sito internet che racconti chi siamo, cosa facciamo e quali prodotti possiamo proporre potrebbe farci passare come i dilettanti allo sbaraglio di turno.
3- Le persone non sapranno come contattarvi. A qualcuno potrà sembrare una sciocchezza ma senza una sezione contatti, chiara, con i numeri dei diversi reparti della Vs. azienda e semplice da trovare, renderemo la vita difficile agli utenti. Immaginiamo se neanche si ha un sito internet.
Va poi preso in considerazione che i potenziali nuovi clienti hanno bisogno di contattarvi sulla Vs. casella di posta o sui numeri fissi aziendali.
Altra caratteristica importante, in relazione all’emergenza Covid-19, è senza dubbio la possibilità di rendere la sezione contatti ancor più visibile, magari accompagnata da un banner che potrebbe comunicare che state continuando nelle Vs. mansioni e che potete sopperire alle esigenze del cliente tramite:
– indirizzi e-mail (nella sezione contatti)
– numeri di telefono alternativi (nella sezione contatti)
– richieste di intervento tramite lo specifico form di richiesta (nella sezione contatti) Appurata l’importanza di avere un sito internet, c’è chi ha già provveduto da tempo ad averlo sviluppato per la propria azienda e chi no. I secondi potrebbero pensare che i siti internet si aggirino su prezzi da capogiro ed a questo proposito voglio dargli ragione.
Ma voglio anche dargli torto! Un sito internet che ci consente di comunicare tutto ciò che è stato espresso nelle righe precedenti si può produrre a prezzi decisamente bassi e potrà essere sviluppato in meno di una settimana.
Per maggiori informazioni continua su questo link.
2 – VPN: Virtual private network
Una rete virtuale privata (tradotto dall’inglese in lingua italiana letteralmente: Virtual Private Network, acronimo: VPN), nelle telecomunicazioni, è una rete di telecomunicazioni privata, instaurata come connessione tra soggetti che utilizzano, come tecnologia di trasporto, un protocollo di trasmissione pubblico e condiviso, come ad esempio la suite di protocolli Internet. Lo scopo delle reti VPN è quello di offrire alle aziende, a un costo minore, le stesse possibilità delle linee private a noleggio, ma sfruttando reti condivise pubbliche: si può vedere dunque una VPN come l’estensione a livello geografico di una rete locale privata aziendale sicura che colleghi tra loro siti interni all’azienda stessa variamente dislocati su un ampio territorio, sfruttando l’instradamento tramite IP per il trasporto su scala geografica e realizzando di fatto una rete LAN, detta appunto “virtuale” e “privata”, equivalente a un’infrastruttura fisica di rete (ossia con collegamenti fisici) dedicata (fonte Wikipedia).
In parole povere?
Con una VPN si potrà accedere, comodamente da casa o dalla postazione predefinita, ai dati sensibili che abbiamo nel ns. server (o nostra postazione di lavoro). Grazie ad una VPN lavorare da casa ci consentirà di effettuare tutte le operazioni routinarie che svolgiamo solitamente dal nostro pc.
La connessione sarà totalmente sicura poiché l’IP assegnato al “pc di casa” sarà un’IP della nostra rete locale aziendale.
Se abbiamo questo tipo di esigenza, se abbiamo l’esigenza di dotare anche i nostri collaboratori di questa possibilità possiamo strutturare una VPN attraverso dei tool gratuiti oppure optare per un prodotto professionale a basso costo che ci consentirà di collegare alla rete aziendale, con la massima efficacia, fino a 15 collaboratori.
3 – Software di ticketing
Cos’è un software di ticketing online?
Supponiamo che tu sia un’azienda si servizi. In questo caso probabilmente riceveresti quotidianamente molte richieste dai clienti in merito ad una gamma di problemi diversi. Le richieste potrebbero andare dai problemi relativi ad interventi da effettuare oppure fare semplicemente una nuova richiesta. A seconda delle dimensioni della tua azienda, potresti aver messo a disposizione diversi canali attraverso i quali i tuoi clienti possono contattarti. Alcuni clienti potrebbero preferire i canali tradizionali come il telefono e l’email, mentre altri potrebbero contattarti sulle piattaforme dei social network come Facebook.
A prescindere dal mezzo di comunicazione utilizzato, la principale preoccupazione dei clienti rimane sempre quella di ricevere risposte immediate e soluzioni veloci. I clienti si aspettano che tu monitori l’avanzamento della risoluzione dei loro problemi (qualunque sia il canale che hanno utilizzato in precedenza per comunicare la loro richiesta) e che fornisca loro aggiornamenti tempestivi. È qui che entra in gioco un software di ticketing online.
Quali vantaggi offre questo tipo di soluzione?
– Il cliente può sempre monitorare lo stato della sua richiesta
– Tutti i ticket sono tracciati
– Il lavoro svolto dai propri collaboratori potrà essere visibile dalla dashboard del proprio gestionale di ticketing
A chi si rivolge questa soluzione?
– A chi ha necessità di lavorare in smart working
– Alle aziende che hanno bisogno di un sistema di ticketing per organizzare il proprio reparto di assistenza tecnica
– A chi vuol tenere traccia di tutti gli interventi tecnici propri e del suo reparto tecnico
– A chi vuole migliorare significativamente la qualità del servizio di assistenza tecnica
Quali sono le principali caratteristiche di questa soluzione?
Gestione dei Ticket
Automatizza i tuoi processi help desk/service desk, dalla registrazione degli incident alla loro risoluzione. In più sfrutta le capacità di Password Service, Controllo Remoto e le App Mobile.
Portale Self-Service per Utenti e Clienti
Permetti ai tuoi utenti di aprire ticket, chattare con il supporto IT, monitorare lo stato dei ticket aperti e di consultare la knowledge base integrata.
Automazione
Sfrutta le regole di routing, escalation e i form dinamici per automatizzare i processi di help desk/service desk e risparmiare così tempo e denaro.
Flessibilità
Configura e personalizza smart Ticketing per soddisfare
Anche in questo caso possiamo usufruire di alcuni tool in inglese gratuiti oppure affidarsi ad un prodotto professionale che ci consentirà di garantire la massima efficienza sia in questo difficile periodo, sia di strutturare un’assistenza significativamente più valorizzante per un prossimo futuro.
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Lavorare in smart working non è una modalità di lavoro momentanea ma più una nuova frontiera raggiunta dal mondo IT e dal mondo del lavoro. Lo smart working ci apparterrà sempre di più, e non solo rappresenterà un modo di lavorare innovativo ma anche un modo di lavorare ad un costo decisamente più basso. E come in ogni aspetto del mondo del lavoro chi prima si strutturerà sotto questo punto di vista, avrà senza ombra di dubbio un vantaggio sulla concorrenza, oltre a garantire un servizio di grandissimo valore al proprio parco clienti.